Immagine: uguali ma diversi

Immagine: uguali ma diversi
Sito: www.disabili.com

sabato 7 gennaio 2017

Arancia

Un bel libretto illustrato sull'arancia in questo sito:
http://maestra-nella.blogspot.it/2014/01/libretto-filastrocca-invernale.html

Poesia inverno illustrata

Cartellone con scritte e disegni che parla dell'inverno:

http://maestra-nella.blogspot.it/search/label/inverno
INVERNO

Un caldo maglioncino
la sciarpa e il cappellino
2 morbidi guantoni
e un paio di stivaloni
se dal freddo ti vuoi riparare
tutto questo devi indossare.
e se il tuo naso rosso diventerà
bevi spremute in quantità.
Arance,mandarini e limoni
che bei frutti in questa stagione.
Questo è l'inverno, eccolo qua
con il Santo Natale arriverà.
Po vien l'allegro Carnevale
con mille coriandoli da buttare.
Ma presto ci lascerà
 e Primavera sarà.

Guanti pregrafismo

In questo link troverete come realizzare un guanto con tante pagine di pregrafismo:
http://catemaestra.blogspot.it/2015/01/pregrafismo-dinverno.html

Fiocchi di neve

Bellissimi fiocchi di neve da ritagliare su cartoncino e su cui far disegnare il viso ai bambini:
http://www.lavoretticreativi.com/idee-per-addobbi-invernali/

Gomma Crepla

Decorazioni di Natale in Gomma Crepla:

http://www.amando.it/mamma/infanzia/decorazioni-di-natale-per-bambini-in-gomma-crepla.html


Pupazzo di neve

Navigando sul web ho cercato dei lavoretti da far realizzare ai bambini della Scuola dell'Infanzia della  mia sezione.

Nel link seguente si vede come poter realizzare dei pupazzi di neve con delle patate tagliate e poi immerse nella tempera bianca. Ogni bambino quando il lavoro asciugherà potrà decorare il suo lavoro con ritagli di carta.

http://tataemaestra.blogspot.it/2012/01/pupazzi-di-nevestampi-con-le-patate.html



Pupazzi di neve a spirale da appendere

http://www.lavoretticreativi.com/decorazioni-invernali-pupazzi-di-neve/

pupazzo-neve-decorazione-spirale-2


http://www.lavoretticreativi.com/immagine-pupazzo-di-neve-con-sciarpa-e-cappello/

giovedì 1 dicembre 2016

Angeli di cartoncino


Decorazioni con Angeli di Natale



Angeli di Natale
Materiale occorrente:
1) cartoncini di colore rosso, bianco, giallo e rosa
2) colla stick
3) forbici
Istruzioni:
Stampare sagoma 1 (x 2) su cartoncino bianco e ritagliare.
Stampare sagoma 2 (x 2) su cartoncino rosso e ritagliare.
Stampare sagoma 3 (x 2) su cartoncino giallo e ritagliare.
Stampare sagoma 4 (x 4) su cartoncino rosa e ritagliare.
Assemblare ed incollare le parti ritagliate come nell’immagine. Per ottenere altri angeli di Natale colorati, è possibile stampare la sagoma 2 su cartoncini di altri colori.

sabato 19 novembre 2016

Alberi a spirale

Bellissimo sito dove poter consultare tante idee per i lavoretti di Natale
http://www.lavoretticreativi.com/decorazioni-di-natale-per-aula-scuola/


ALBERI DI NATALE A SPIRALE

Materiale:
  • cartoncini colorati
  • colla
  • filo di cotone
  • forbici
decorzioni-natale-aula-3sagoma-spirle
decorzioni-natale-aula-1decorzioni-natale-aula-2

Autunno con i dadi

In questo link è possibile introdurre i bambini alla categorizzazione e classificazione.
https://bimbispecialiblog.wordpress.com/2016/10/27/primi-passi-nella-statistica-con-le-forme-e-i-colori-delle-foglie/

Primi passi nella statistica con le forme e i colori delle foglie

Ripropongo qui un’attività già pubblicata su Integrazione Tre Sei e che, dato il periodo in cui ci troviamo, mi sembrava utile perché permette ai bambini di osservare attraverso un gioco insolito la varietà delle forme, dei colori e delle dimensioni delle foglie durante la stagione autunnale. Il gioco offre anche l’occasione per sperimentare le prime forme raccolta di dati statistici attraverso il lancio dei dadi e di allenarsi ad individuare oggetti diversi sulla base di un insieme finito di caratteristiche possibili, proprio come per i ben più noti blocchi logici (nel nostro caso si tratta di forma, colore e dimensione).
Occorrente:
1) 27 foglie disegnate e ritagliate nel cartoncino, rispondenti alle differenti combinazioni di 3 colori, 3 forme e 3 dimensioni diverse. Esempio: 9 foglie gialle, 9 arancioni e 9 marroni, di cui 9 lanceolate, 9 seghettate e 9 lobate; di cui 9 piccole, 9 medie e 9 grandi. Le foglie serviranno per una conversazione preliminare sulle caratteristiche che ci interessano. Se pensate che 27 combinazioni siano troppe potete sempre semplificare riducendo il numero delle varianti a due soltanto per ogni criterio, ad esempio foglie di forma liscia o seghettata, gialle o marroni, piccole o grandi; in alternativa potete considerare solo due criteri (ad esempio forma e colore) anziché tre.
2) Un foglio di carta sufficientemente grande sul quale riportare il tabellone con le differenti combinazioni in forma illustrata;
3) dei cubi in cartoncino o plastica;
4) pennarelli, carta, nastro adesivo largo trasparente per attaccare i simboli sui dadi, nel caso in cui si utilizzino cubi giocattolo.
Preparate anzitutto il materiale: il tabellone sul quale registrare i dati; i dadi (uno per il colore, uno per la forma, uno per la dimensione) con le facce uguali a due a due; le sagome di foglie da osservare, che potranno essere magari contenute in un cesto.
1. Distribuite le foglie ritagliate nel cartoncino ai bambini. Ogni bambino è invitato a osservare il colore e la forma della propria foglia, a stimarne la dimensione, a passare il dito sul profilo della foglia, a sovraporla a quella del compagno. Quindi proponete di suddividere le foglie, deponendole in 3 cestini diversi, secondo una carattersistica (una per volta): iniziate dal colore, per passare poi alla forma e quindi alla dimensione. Ogni volta che completate una suddivisione, ridistribuite le foglie ai bambini e spiegate loro che la suddivisione avverrà ora nuovamente, secondo un altro criterio. Es: “Prima abbiamo fatto il cestino delle foglie gialle, quello delle foglie arancioni e quello delle foglie marroni. Adesso riprendiamoci le foglie. Dobbiamo fare il cestino delle foglie di forma lanceolata, il cestino delle foglie di forma lobata e il cestino delle foglie di forma seghettata. Possiamo mettere nello stesso cestino le foglie di colori diversi, ora, perché quello che ci interessa in questo momento è solo la forma”. Lo stesso dicasi per la dimensione.
2. Ora che i bambini hanno ben chiari i criteri di classificazione, passiamo alla spiegazione del gioco con i dadi. Sistemiamo il tabellone ad altezza di bambino con un tavolino appoggiato al muro, su cui metteremo i pennarelli dei tre colori prescelti e i dadi che via via verranno lanciati.
3. Assegniamo ad un bambino il compito di registrare i risultati dei lanci. Spieghiamogli che dovrà osservare molto attentamente cosa verrà fuori dai lanci dei dadi e in base a ciò dovrà individuare la foglia con le caratteristiche sorteggiate, prendere un pennarello del colore corrispondente e colorare una pallina nella casella immediatamente sopra di essa. Se necessario fate voi una dimostrazione.
4. I bambini a turno lanciano i dadi, uno per volta. I risultati vengono annunciati ad alta voce. Inoltre, man mano che i dadi vengono lanciati, vengono disposti sul tavolo accanto al cartellone: il bambino che dovrà registrare il risultato avrà alla fine 3 dadi allineati di fronte a sé, dadi che formano una descrizione sintetica della foglia da cercare. Se una casella sopra la foglia richiesta contiene già una pallina, si colora un’altra pallina sulla casella immediatamente superiore.
5. Una volta effettuate molte serie di lanci, si contano le palline sopra ciascun tipo di foglia e si stabilisce quale foglia è uscita più spesso. Per rendere il gioco più avvincente si possono formulare delle scommesse all’inizio e dichiarare quindi il vincitore alla fine di un numero stabilito di lanci, magari da effettuare anche durante tutta la settimana.
coloratabella

lunedì 14 novembre 2016

sabato 29 ottobre 2016

Screenshot

Per effettuare un screenshot:
se avete windows 7 attraverso lo strumento di cattura che si trova all'interno dei nostri programmi;
con CTRL+Stamp;
con Windows+Stamp.

Infografica

Una infografica è uno strumento semplice ed efficace per trasmettere un'informazione; si riesce a dare informazioni complesse grazie a una qualsiasi grafica che spiega l'oggetto di cui vogliamo dare notizie,

lunedì 17 ottobre 2016

Halloween vs i "Morti"

HALLOWEEN VS I “MORTI”

La festività di Halloween viene amata dai giovani come un carnevale aggiunto al calendario, condito da zucche intagliate e “dolcetti o scherzetti” ., infatti, il consumismo e la globalizzazione hanno preso il sopravvento sulla trasmissione delle memorie. “Halloween” una festa anglosassone di origini antiche, ma trasformatasi più che altro in un evento di natura commerciale, che si celebra la notte tra il 31 ottobre ed il primo di novembre.
Al professore di tradizioni popolari chiediamo quindi il suo parere sul sopravvento della festa di Halloween sulle vecchie usanze nostrane. Antonio Fragale risponde deciso: “Le tradizioni non sono eterne. Se tra quarant’anni ci sarà una società che dimenticherà “i morti” per assumere Halloween, vorrà dire che quella festa non era più funzionale né fruibile. Non è “peccato”, semplicemente non è più indispensabile e allora si sostituisce e si cambia”.


E' interessante soffermarsi su Halloween e sulle sue origini. Il termine deriva dalla contrazione di Hallows even, che letteralmente vuol dire "Vigilia di ognissanti". Hallows even, divenne poi Hallow-e'en e dunque Halloween. Questa ricorrenza risale al Samhain che segnava l'inizio del nuovo anno celtico. I Celti festeggiavano infatti l'inizio dell'anno nuovo il primo Novembre, in corrispondenza dell'inizio dell'inverno e credevano che in quella notte, le anime dei morti lasciassero le loro tombe per fare ritorno nelle loro dimore terrene.


La consuetudine di mettere fuori dalle porte di casa, delle zucche svuotate con dentro una candela è invece un uso americano, e si ricollega a quelle antichissime usanze dell'intaglio della rapa. La zucca, contiene i semi, e per questo si ricollega ad un significato di abbondanza e fertilità, e viene utilizzata per allontanare le anime dei morti.


L'altra, la nostra Festa dei Morti, il 2 novembre, invece, è il giorno dedicato alla commemorazione dei defunti è un tutt’uno con la festa di Ognissanti, il primo di novembre, nata per ‘regalare’ un onomastico a chi porta un nome che ha un santo dedicato ma non un giorno assegnato sul calendario (anche se ogni giorno ormai si festeggia ben più di un solo santo). Fra i due giorni, nella tradizionale siciliana, ci sono i regali nascosti in casa dai cari che non ci sono più e che i bambini devono trovare. È una ricorrenza dal sapore dolce, che profuma di cannella e biscotti. Perché a differenza di Halloween noi non pensiamo che i morti tornino per farci paura, ma che vengano a toccarci e a farci visita portando doni e beandosi in cambio delle bellezze del cannistru, il cesto di dolcezze fatto proprio per loro e composto, tra le altre cose, dall'immancabile frutta di martorana e dalla classica pupa di zucchero. Il professore di Antropologia, Antonio Fragale, esperto di tradizioni popolari siciliane, ci ha spiegato infatti, la funzione ludica – istruttiva della festa e dei suoi riti: “Il primo novembre è la giornata in cui la società siciliana decide che occorre impartire ai bambini una educazione finalizzata al rispetto dei propri morti. Educazione tesa anche all’esaltazione dell’identità familiare (anche se poi a portare i doni non è “il nonno defunto”, ma “i morti” in senso generico). Da dove veniamo si può dire in tanti modi. Potremmo dire che è una festa dalle origini molto antiche che si basa sul concetto del dono”. Le origini risalgono all’anno 835, quando papa Gregorio II, visto che la chiesa cattolica non riusciva a sradicare gli antichi culti pagani legati alla tradizione celtica (il cui calendario indicava nel 31 ottobre l’ultimo giorno dell’anno), spostò la festa di “Tutti i Santi” dal 13 maggio al primo novembre con la speranza di riuscire, così, a dare un nuovo significato ai riti profani. Secondo l’anno druidico, il 1 novembre era il Samhain, letteralmente “tutte le anime” fine dell’anno pastorale e primo giorno d’inverno, in cui la notte era più lunga del giorno. Questa particolarità permetteva al principe delle tenebre di chiamare a sé tutti gli spiriti e poter passare da un mondo all’altro. L’intento del papa di sradicare questo mito non riuscì. La chiesa aggiunse quindi, nel X secolo, la “Festa dei Morti” il 2 novembre, in memoria delle anime degli scomparsi. I festeggiamenti avvenivano tramite offerta di cibo, mascheramenti e falò, le usanze profane così giustificate.


Pitré racconta come, nel passaggio, leggenda vuole che i morti rubassero ai ricchi pasticcieri, fruttivendoli, commercianti, per lasciare regali ai propri cari in vita. Da qui nasce la tradizione della “caccia al tesoro” o di “apparrai i scarpi” per i bambini.


Il professore Fragale ci spiega, infatti ,che “il valore educativo sta proprio nel rompere la soglia della paura col mondo dei morti. Cala la soglia di mistero tra i vivi e i defunti. Ai bambini si dice che i morti vogliono loro bene, non devono aver timore di coloro che gli portano in dono quello che di più bello possono desiderare: giocattoli e dolci.
La “caccia al tesoro” del 2 mattina si chiamava infatti “cercare i morti/ trovare i morti”: tipica era la frase nel ritrovamento de “li cosi di morti”/i doni “Ccà su”/qua sono. Quella di “apparare i scarpi” consisteva invece nel sistemare le scarpe vecchie in un angolo della casa, o in tempi più antichi addirittura disseminandole per il paese, per ritrovarle la mattina colme di dolci o sostituite da scarpine di zucchero o addirittura nuove.
Durante “il Giorno dei Morti” la tradizione vuole che si vada al cimitero a far visita ai propri congiunti che come si usa dire sono “passati a miglior vita”.
Secondo tradizione, nella notte tra l’1 e il 2 novembre, le anime dei defunti visitano le case dei propri cari portando doni ai bambini. Dolci e giocattoli se sono stati buoni, carbone di zucchero per i più discoli. I regali dei defunti vengono fatti ritrovare sulla tavola della cucina al mattino dopo ma in alcune zone della Sicilia, come nel Trapanese, i bambini vengono coinvolti in una caccia ai doni tra le stanze di casa dove i morti li hanno nascosti per loro.
La verità è che si tratta di due feste completamente differenti. Una, quella di Halloween è per i siciliani un fatto puramente commerciale, fatto di moda, musica, spavento e divertimento: non un'aggressione alle nostre usanze, ma puro conformismo che per una notte anticipa il nostro più classico carnevale. A voler ben guardare, non esiste una vera opposizione tra le due festività. Possono essere festeggiate entrambe. Ma rimane inteso che la nostra festa, quella che fa sorridere i bambini mandati in giro per casa a cercare il dono nascosto dai nonni, dagli zii, da quei parenti che non ci sono più, per poi riempirsi la bocca di zucchero e dolci tipici, sia un momento esponenzialmente più sentito ed intenso.
Tuttavia possiamo comunque trovare alcuni elementi in comune con la tradizione americana. Anche qui infatti le anime dei morti escono dalle loro tombe, anche se non escono dai cimiteri – come accade invece in Halloween. Questo perché anticamente i cimiteri si trovavano all'interno di Conventi, ed è da questi che, in alcune località della Sicilia i "morti" sono soliti uscire durante la loro festa e compiendo dei percorsi antichi donare regali ai bambini.

Dei bei racconti in questo link:


domenica 16 ottobre 2016

Guamodi

http://guamodi.blogspot.it/
Bellissimo sito contenitore di tante attività per la Scuola Primaria e Scuola dell'Infanzia.

Ha dei collegamenti a questo sito
http://www.saperepiuonline.com/
dove alcune schede possono scaricarsi gratuitamente

domenica 2 ottobre 2016

File immagine

Come creare file immagine iso da leggere con dispositivi virtuali:
http://www.aranzulla.it/come-copiare-un-cd-sul-pc-33014.html

Volendo creare una copia di un cd virtuale ho cercato su internet la soluzione migliore, ho scaricato imgburn (per creare il file immagine di un CD. Si tratta di un’applicazione gratuita che permette di copiare e masterizzare CD, DVD e Blu-Ray di qualsiasi genere), seguendo le istruzioni del link che ho scritto sopra. Poi ho scaricato l'applicazione Virtual CloneDrive (programma gratuito) che permette di montare file ISO.
Dal link di Salvatore Aranzulla:
"Ora sei pronto per copiare il tuo dischetto usando ImgBurn. Avvia quindi il programma cliccando sulla sua icona presente sul desktop, pigia sul pulsante Crea l’immagine di un disco, assicurati che nel menu a tendina Origine ci sia selezionata l’unità del CD che desideri copiare e clicca sull’icona della cartella gialla che si trova in basso a sinistra per scegliere la cartella in cui salvare il file immagine del dischetto. Al termine della procedura, otterrai un file immagine in formato ISO che potrai masterizzare su un altro dischetto (usando ImgBurn o altri software adatti allo scopo) oppure potrai “montare” sul tuo PC per visualizzarne il contenuto. Se non sai come montare file ISO, consulta il mio tutorial dedicato all’argomento."

Filastrocca vocali

Simpatica filastrocca trovata su facebook con relativi disegni:

giovedì 22 settembre 2016

Colori primari

I colori primari per i bambini di tre anni, nel sito di maestra Nella
lhttp://maestra-nella.blogspot.it/2013/10/il-colore-rosso_13.html
una bellissima attività per raccogliere i lavori dei bambini sui colori

venerdì 9 settembre 2016

Scratch Jr

Domani inizia la mia avventura come mentor, non più osservatore, al Coderdojo Etneo che si terrà al Campus Don Bosco di Catania. Insieme ad altri mentor dovremmo iniziare bambini di cinque anni all'uso di Scratch jr. Mi sono sentita in un primo momento smarrita e poi tutto si è chiarito nella mia mente perchè non creare delle card con il personaggio Scratch e con i blocchi? Detto fatto ho cercato su internet e mi si è aperto un mondo:

domenica 4 settembre 2016

Creare attestati

Vuoi creare un attestato, un certificato o altro per un corso di formazione che hai preparato per la scuola, in questo sito vi sono dei template che si possono utilizzare:
Risultati immagini per attestatihttp://www.navigaweb.net/2011/07/creare-attestati-e-certificati.html


mercoledì 24 agosto 2016

Condivisione di documenti


Posto un insieme di piattaforme e strumenti che potrebbero servire per condividere documenti, crearne di nuovi, conservarli e organizzare attività didattiche:
Cosa è Google Drive

martedì 9 agosto 2016

Libri digitali

Costruire libri digitali si può anche a partire dalla Scuola dell'Infanzia, ho seguito due incontri per creare libri digitali al Liceo Scientifico di Catania. La cosa mi ha molto interessata e quindi ho pensato di approfondire l'argomento.

sabato 6 agosto 2016

Programmare Scratch

Sul sito di Orizzonte Scuola: http://dida.orizzontescuola.it/news/procedure-basi-di-programmazione-con-scratch Jessica Redeghieri ci presenta alcune procedure per programmare il piccolo gattino Scratch.

mercoledì 13 luglio 2016

Raccolta progetti coding

Da quando ho imparato ad utilizzare la piattaforma Padlet la uso per tutto, oggi mi è venuto in mente di inserire al suo interno una raccolta di progetti sul coding sperimentati da colleghi nelle loro classi o sezioni:
https://padlet.com/salvatrice_b/codinginfanzia

martedì 12 luglio 2016

Piattaforme Digitali per l'apprendimento

Sono molte ormai le piattaforme che si possono trovare sul web: qui cercherò di inserire i link di alcune di esse. 
Poi ho creato un Padlet  dove ho cercato di elencare e documentare alcune delle migliori piattaforme e-learning: